Da Euro Tsa il primo idrolizzato proteico di origine vegetale autorizzato in agricoltura biologica: Natural Force
La concimazione autunnale in frutticoltura, pratica fondamentale, permette di garantire l’accumulo zuccherino, amminoacidico e dei sali minerali all’interno delle gemme dormienti: garanzia per la futura stagione produttiva.
Euro Tsa, costantemente a fianco degli agricoltori, ha sviluppato specifici formulati ad alto valore nutritivo che, distribuiti nel periodo autunnale agevolano nella primavera successiva la fuoriuscita dalla dormienza, stimolando l’avvio di una rapida ripresa vegetativa.
Il prodotto di punta di Euro Tsa per questa pratica è Natural Force, il primo idrolizzato proteico di origine vegetale autorizzato in agricoltura biologica.
Natural Force è un idrolizzato proteico derivante da un innovativo processo d’idrolisi enzimatica a carico di: frutta, verdura e cereali che si caratterizza per un alta concentrazione proteica di origine vegetale.
Natural Force viene distribuito alla dose di 30-50 kg/ha, prima della “caduta delle foglie”, al suolo o in fertirrigazione per:
- Apportare proteine vegetali prontamente assimilabili (20% di proteine).
- Migliorare il superamento della pianta alle condizioni di stress (effetto della prolina).
- Generare un ampia adattabilità d’impiego in tutti i tipi di suoli.
- Avviare un’azione acidificante grazie al suo pH compreso tra 3,5 e 4,5.
Natural Force si caratterizza per una perfetta miscibilità con tutti i formulati, grazie a tale caratteristica, Euro Tsa ne consiglia l’utilizzo in associazione a Mas NK Fer alla dose di 40 kg/ha.
Mas NK Fer è un concime minerale in cui la combinazione dell’azoto con il potassio e zolfo lo rendono indispensabile per avere un buon turgore cellulare (miglior resistenza alle basse temperature).
La presenza dell’anidride solforica è importante in quanto permette di cambiare il pH del terreno favorendo la disponibilità e l’assimilabilità degli elementi nutritivi (macro e micro) e inoltre corregge la salinità del suolo che risulta essere un fattore limitante per la produzione quantitativa e qualitativa della pianta.
A completare il prodotto troviamo il ferro che, iniziato a dare in autunno, si accumula nella pianta riducendo il rischio di clorosi ferrica alla ripresa vegetativa.
